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Luigi Tetratoglia in arte TETRATOX - MagiKos of the Magi -
					
			presenta
 

		     ARTATO PENSIERO

  

 libro di fine millennio sulla vita e l'arte in genere

		     (V.M. 14 anni)

tetratox@hotmail.com

Ringraziamenti.

Un Grazie gentile a tutti coloro che diranno che e' tutto vero. Ringraziamenti speciali alla mia donna - dama di compagnia - Agata e al mio unico figlio Gianluca. Un ciao sentito al mio cane Price. Ai miei umili collaboratori - volontari dell'arte - segnalo il mio piu' forte abbraccio di vita reale e vissuta.

Roma, Subiaco, Bari, Parma * Inverno 1997/98 * Tetratox graphic

PREFAZIONE

A Roma e vicinato, nell'inverno tra il 1997 ed il 1998, Tetratox, seduto innanzi ad un foglio bianco, inizia a scrivere ponendo la data. E' innamorato. La misteriosa dama di compagnia - venere bionda - Agata e' al centro dei suoi pensieri. Il suo stato fisico gli procura fastidi: "ho avuto delle forti emoraggie". Da pochi giorni ha sperimentato un momento di grande ed insopportabile tristezza: "vale la pena di vivere?". Ha forse bisogno di conforto? In quel periodo, vengono stilate poche pagine - un argomento nuovo - compilati i ventitre' articoli intitolati dal Luigi, sulla base dei contenuti, l'"Artato Pensiero". Cosa significa Artato Pensiero? Cosa sono gli artati pensieri: un sogno? Un progetto narrativo? Uno scherzo? Una singolare preghiera? Difficile la risposta. Certo, chi non vorrebbe condividerne gli effetti? e perche'? Un testo raro ed improvviso di uno dei maggiori uomini di controtendenza, sia in campo artistico che in campo quotidiano. Un manifesto di felicità in senso moderno...artato.

A.Procchino e F.Manola 
                                
			  Dio 
		       mi concede
		      il  seguente
		       brevetto:

* ARTICOLO 1 *
Mai un dolore serio, fino a vecchiaia molto avanzata: e anche allora nessun dolore, ma una morte per colpo apoplettico nel proprio letto, durante il sonno, senza alcuna sofferenza fisica ne' morale; non sopporto l'evirazione o la tortura del succhio, come tale cattiveria di denti canini. Mai piu' di tre giorni di indisposizione in un anno. Il corpus e le sue escrezioni, sempre inodori. Mai piu' tante masturbazioni con due mani. Gli odori e gli umori passano.

* ARTICOLO 2 *
Nessuno dovrà supporre ne' accorgersi dei miracoli seguenti. L'arte che regna in me e' sovrana.

* ARTICOLO 3 *
La mentula, come il dito indice, per la durezza e il movimento: questo a volontà. Per le dimensioni, due pollici piu' dell'alluce, lo stesso per la grossezza. Ma il piacere della mentula solo due volte la settimana. L'artato, venti volte l'anno, potra' trasformarsi nell'essere che piu' gli piacera', purche' tale essere sia esistente. Per cento volte l'anno, durante ventiquattr'ore padrone della vagina che vorra'.

* ARTICOLO 4 *
Miracolo. Stringendo l'anello che terra' al dito, guardando una certa donna poppea, l'artato la fara' venire di se stessa ed innamorare di se' appassionatamente come si pensa che Simona sia stata di Arturo. Se l'anello viene un po' inumidito di saliva, lo sguardo rendera' la donna soltanto amica tenera e devota. I sentimenti ispirati in virtu' dell'artato cesseranno guardando una donna mentre ci si toglie l'anello al dito e contemporaneamente ci si intosta la mentula. Questi miracoli solo quattro volte l'anno per casi d'amore-passione, cinquanta volte per la semplice benevolenza, cento volte per l'amore saffico.

* ARTICOLO 5 *
Bei capelli, denti magnifici, capezzoli irti e sanguinanti, bella pelle senza mai alcun graffio. Odore soave. Questa la donna dell'artato uomo. L'uomo, il primo di ogni mese deve esser piu' bello di essa, lavandosi bene nelle parti nascoste, togliendo via le scorie d'amore lungo la mentula.

* ARTICOLO 6 *
Miracoli. Agli occhi di tutti coloro che non mi conoscono, l'artato avrà l'aspetto dell'amico nemico, ma senza nessuna imperfezione. Giocherà perfettamente all'e'carte', al bigliardo, agli scacchi, ma non potrà mai vincere piu' di cento donne; tirera' con la pistola, segnerà la vita di altri uomini artati e colorerà di bianco le ventra della donna amata.

* ARTICOLO 7 *
Miracolo. Quattro volte l'anno potra' trasformarsi in regnante della donna dell'amico, e ritrasformarsi poi in umile uomo. Quattro volte l'anno potrà venire senza toccarsi; in piu' potra' concentrare la propria vita in quella di un animale che piu' gli aggrada. In tale modo l'artato uomo potrà, per un tempo determinato, occupare contemporaneamente due corpi.

* ARTICOLO 8 *
L'artato uomo potrà bere senza limiti e senza disposizione alcuna alcolici potenti come l'odio che regna tra le donne. La sua vista potrà diventare lunga come la mentula se durante un rapporto orale seminera' liquido di urina tra le gengive della donna. L'artato uomo potrà diventare cieco se in rapporto sadomaso tratterrà il respiro per trentatre' secondi.

* ARTICOLO 9 *
Tutti i giorni, alle dodici del mattino, l'artato uomo portera' in tasca un amuleto d'argento bagnato di liquido della sua donna. Le fortune rubategli verranno ritrovate la notte seguente, alle due del mattino, mentre la sua donna, su un tavolo di fronte a lui, si masturba con un laccio d'oro.

* ARTICOLO 10 *
A caccia di donne nuove e vergini, otto volte l'anno, una coincidenza indichera' all'artato, al momento opportuno, la selvaggina esistente e la sua possibilità di fare centro. Un'istante prima che la donna scappi, la coincidenza si illuminera'; e' chiaro che quella donna pura aspetta solo la dura mentula di un corpo estraneo.

* ARTICOLO 11 *
Una donna bionda e lucente indicherà all'artato, cinque volte al mese, le proprie lacune in amore; verra' indicato anche il gradiente di fecondita' e la minzione poco efficace. L'artato potra' trasformare queste provocazioni in notti di fuoco e di sesso sfrenato a patto di usare catene chiodate arrugginite lungo la mentula eretta. La donna potrà succhiare il sangue caldissimo ed unirlo al bianco che sprizzando farà dolore.

* ARTICOLO 12 *
La donna che l'artato uomo montera' o che tirera' la fede in matrimonio non sara' mai malata ne' cadra' mai in stati d'ansia. L'artato uomo non potrà mai farle del male e non potra' ispirargli cattiveria e trasandatezza. La donna unita all'artato uomo diventa forte e triplichera' la sua intelligenza.

* ARTICOLO 13 *
L'artato non potra' mai rubare; se tentasse, il suo corpo rifiuterebbe di agire e perderebbe di tenore. Potra' soltanto uccidere dieci esseri vegetali all'anno. Chi dovesse ricattare un artato uomo potrebbe svincolarsi dall'universo con il solo pensiero di Cristo.

* ARTICOLO 14 *
Qualora l'artato uomo volesse raccontare o rivelare uno degli articoli del suo artatare, la sua bocca non potrebbe articolare alcun suono e avrebbe mal di denti per ventiquattr'ore. L'artato che conosce la menzogna avrebbe mal di schiena per tre settimane. L'artato che conosce la passione avrebbe potenza rigenerata alla punta della mentula.

* ARTICOLO 15 *
Se, portando un anello al dito, l'artato dira': "Prego che le gli uomini cattivi sian distrutti", tutti gli esseri malvagi, in un raggio di sessantasei metri dal suo anello, saranno colpiti a morte. Tali esseri sono i vicini di casa, i morbosi parenti e le donne che in gioventu' non soddisfarono a pieno il futuro artato. Anche gli animali, pulci, cimici, pidocchi, piattole, zanzare, mosche, topi, serpenti, vipere, tigri, leoni, lupi, ecc. ecc., saranno irrimediabilmente colti da malore al cuore.

* ARTICOLO 16 *
Dopo aver detto: "Desidero mangiare", l'artato uomo troverà dovunque: pane, una bistecca cotta a puntino, un cosciotto idem, una bottiglia di vino, una brocca d'acqua, un frutto, un gelato e mezza tazza di caffe'. Questa preghiera sara' esaudita due volte nel giro di ventiquattr'ore. Sara' la donna dell'artato ad occuparsi del resto.

* ARTICOLO 17 *
Su sua richiesta, l'artato, dieci volte l'anno, non fallira' ne' un colpo di verga, ne' di pistola, ne' della sua amata mentula; saranno colpi diretti verso l'oggetto o la cosa che avra' voluto colpire. Dieci volte l'anno avra' doppia forza nell'uso del membro rispetto a colei che quotidianamente si prende cura della sua misura; ma per piu' di cento ore non potra' procurare prole, desiderio o effetti sgradevoli.

*ARTICOLO 18 *
Se lo voglia, dieci volte l'anno, l'artato potra' far diminiuire di tre quarti il dolore mestruale di una donna che avra' visto; oppure, se questa donna fosse in punto di morte, potra' prolungare la vita di dieci giorni, diminuendo di tre quarti il dolore del momento e suscitando nuove e forti emozioni al ventre della stessa.

* ARTICOLO 19 *
L'artato uomo potrà trasformare un tranquillo gruppo di persone in uno piu' sfrenato tramite l'imposizione dell'onanismo; arte spirituale orientale di poderosa intensità erotica potrà rinnovarsi cinquanta volte l'anno. L'artato potrà trastullarsi come un cane nella mischia di odori forti e di pensieri peccaminosi trasformando il banchetto reale in rissa d'amore (orgia peccaminosa).

* ARTICOLO 20 *
Duecento volte l'anno l'artato potrà ridurre il proprio sonno a due ore, che produrranno l'effetto fisico di otto ore. Le ore risparmiate saranno centro di fecondi studi professionali durante i quali la propria felicita' sarà massima. In questi periodi magici l'artato uomo avrà la vista di una lince, la leggerezza di un mimo e la mente libera da strani pensieri.

* ARTICOLO 21 *
Venti volte l'anno, l'artato uomo potra' indovinare il pensiero di tutte le persone attorno a lui, a venti passi di distanza. Cento volte l'anno potra' vedere cio' che fa in quel momento la persona che egli vorrà; fatta eccezione assoluta per la donna che piu' amerà e che nessuno mai potrà toccare. Ancora un'eccezione per le azioni squallide e disgustose come il toccare il seno di una fanciulla con la propria mentula ricolma di forza. Bastera' un solo gesto pedofilo per ritornare ad essere quello di prima; nessun perdono assiste l'artato dallo squallido sesso.

* ARTICOLO 22 *
L'artato potrà facilmente guadagnare denaro per mezzo degli artati pensieri qui sopra enunciati. Centocinquanta volte l'anno potra' ottenere, su richiesta, che una certa persona dimentichi totalmente la sua esistenza. Venti volte l'anno potrà godere di facili prestazioni amorose da parte di donne sconosciute senza provare piacere alcuno. Dieci volte l'anno potrà pagare una donna per la pulizia intima. Dieci volte l'anno potrà rigenerare l'utero della sua amata dama di compagnia lavando dapprima con la lingua, poi succhiandone l'umore e sputandone il gusto, successivamente fatta saliva porgerà l'artato fluido tra le femminili coscie; la donna dovrà tenere questa porzione per tre settimane.

* ARTICOLO 23 *
Cento volte l'anno l'artato potra' venir trasportato sul luogo in cui vorra', alla velocità prestabilita e con un mezzo di trasporto ampio e lussuoso.

NOTA
Un romanzo, del quale non resta altro. Una narrazione avanguardistica del maestro Tetratox - the magiKos of the Magi -. Ai nostri giorni, infatti, non mancano gli esempi di personaggi artati, numinosi e liberi di pensare. Ci siamo abituati, abbiamo bisogno di Superman, di Batman, di Flash, di Mandrake, di Prodi e di Berlusconi. Tetratox - anche in questo precursore - si muove sorretto da un'ideologia che fa della logique il punto centrale, anche se vincolato a sistemi tautomerici e poco probabili. Un sistema che non si conclude, che non risponde a tutto. La magia, la magia di riuscire in qualcosa di nuovo, di eccitante. Dalla carenza di affetto nasce la ricerca di qualcosa di radicalmente diverso - intuito, ma fermo - quindi indagato attraverso il fantastico. Nel buio della foresta - o della caverna - ove abbiamo cercato rifugio, la fiaccola accesa da Tetratox - legerdemain - ci aiuta. La nostra pigra fantasia puo' dunque essere guidata dal percorso degli artati uomini. Il canovaccio e' a disposizione; sta, ora a noi procedere con la baldanza del cherubino - quale Gianluca figlio di Luigi - sbrigliando il fantastico che puo' restare altrimenti occulto, sopito in noi. Inventiamo le storie, gli amori e le seduzioni, usando l'artato pensiero proposto dal maestro Tetratox - the MagiKos of the Magi -. Potremmo raggiungere gli spazi della poesia, forse non di quella ufficiale, ma di quella che sa esattamente adempiere ad uno dei suoi compiti: artare confortando l'uomo che soffre in noi.
A.Procchino e F.Manola


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