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LE PAGINE GIALLE DI TETRATOX




"STORIE DELLE CARTE DA GIOCO"

dal libro "The Master Magicians" del maestro TETRATOX, anno 1966 - edizione Walley - Australia.
Copyright e diritti riservati.

L'origine delle carte da gioco e' ancora oggi molto incerta. Alcuni maestri attribuiscono ad esse origine religiosa, facendone risalire l'uso alle sette sacerdotali egiziane. Secondo me, la tesi piu' accreditata e' quella che le dice introdotte in Spagna attraverso quei maledetti popoli arabi che fin dal secolo XIV erano in lotta per ogni inutilita'. Naipes si chiamarono le prime carte da gioco spagnole, poi alcuni maestri italiani diedero il nome di naibi, ma con troppa superficialita'. Le prime carte erano ritagliate su pergamena, a forma rettangolare, veri e propri quadretti da appendere nel proprio studio; colori vivaci e icone di taglio storico politico divenivano ben presto un vero e proprio cimelo. Gli arabi dicevano portassero fortuna e vivacita' sessuale se esposte in luoghi sacri. Discendenti dai naibi sono i tarocchi, le carte italiane piu' antiche, detestate dai maestri puritani e senza dimora. I tarocchi avevano un significato allegorico e furono divise in serie di dieci elementi, riflettenti le varie arti, le scienze, le virtu', il sesso, ecc. Tra il '400 ed il '500 alcuni miei discendenti semplificarono i tarocchi che nel frattempo si utilizzavano in vasti paesi europei, eliminando del tutto la sporca dottrina orientale, tipica oggi di falsi rapporti sessuali. Nel corso del tempo, le carte riflettevano l'aspetto astronomico, geografico, mitologico, satirico e sessuale, ma questo e' un capitolo che non intendo esaltare. Oggi c'e' poca dignita' per la storia e se continuiamo di questo passo, addio passato e futuro. Nel museo britannico presso Londra, citta' bomba di scarafaggi e pietre rotolanti, si possono vedere esemplari di carte musicali, del secolo XVIII, con notazioni per canto e flauto; tutto questo per chi ama la musica, musicisti di razza volpina come il maestro, ovviamente. Le famose carte illustrate da La Fontaine diove chiarori di favole per bambini sono esemplari unici. Con l'avvento della stampa le carte cominciavano ad essere prodotte in serie, sconfiggendo la mania delle carte tutte per me, in dimensioni ridotte ed a costo inferiore. Da questo momento spopolava la gesta del prestigiatore, del mitico legerdemain francese, costringendo i re ed i signorotti a lasciare la mano alla classe popolare, dove il furbo e l'astuto era il vero vincente. Non scordiamoci che il baro e' sempre storicamente un re perdente assessuato che non conosce l'uso della mente e del pene. Le italiane, piu' propriamente, adittarono il sistema, prima dei due semi, poi dei quattro semi: coppe, denari, spade e bastoni: coppe il clero, spade i generali nobili, denari la classe potente e bastoni il popolo. Nel seicento i simboli divennero gli attuali quadri, cuori, fiori e picche. La legenda di famiglia tramanda che un mio lontano parente fu contrario a questo cambiamento e fu decapitato piu' volte, ma a giudizio di molti e' solo una vecchia e stupida favola. Attualmente in Italia, patria della magia da tavolo e salame, conosco diversi tipi di carte: piemontesi, genovesi, pugliesi, siciliane, padovane, fiorentine, trevisane, napoletane e romagnole. La prima fabbrica di caret da gioco era sita a Viterbo, ma io ho testimonianze di una fabbrica piu' rilevante presso Cerignola (FG) dove pero' era solito il lavoro nero e scarsamente retribuito. Ad un certo punto, la legge intervenne, istituendo il monopolio fiscale, per ridurre la grande giocheria di massa, per educare il popolo e per accentuare il proprio vantaggio economico. Di li a poco, questo provvedimento tocco' anche l'arte del fumo, del sesso e del libro. La fabbricazione di carte e' un po' complicata perche' deve assicurare alla carta taluni requisiti indispensabili per l'arte magica, tra cui: la stampa perfetta dei segni, la scorrevolezza del cartoncino, consistenza alle manipolazioni di base. Non devono essere presenti segni non conformi al regolamento, pena la squalifica del mazzo di carte e allontanamento del povero illusionista da strapazzo. Tetratox ha gia' istituito il suo mazzo da gioco, perfetto, lineare e credente alle tendenze franco- australiane secondo la meta turistico- valente dei molti immigrati in canada e stati uniti. I giochi piu' credibili, risalenti all'invenzione italiana, sono i solitari. Il piu' celebre e divertente e' quello di Napoleone, ritratto di un condottiero spesso solo e malinconico, colmo d'ozio e senza una donna che lo potesse curare presso Sant'Elena. Le carte sarde sono le piu' sporcaccione, illustranti donne poco vestite e uomini forzuti e villosi. In puglia, le carte sono un po' scopiazzate dalle napoletane, cugine per eccellenza, ma di grande valore storico-culturale. Nel XV secolo erano apparse delle carte, risalenti alla germania, con uccelli raffigurati e bordi placcati in oro. Le carte piu' belle sono state, nel passato, quelle francesi, fantasiose, dipinte su argento, tutte risalenti al secolo XV- XVI. In Italia grande risalto alle carte piacentine e bergamasche che rilassavano spesso gli scrittori nobili nell'arte della prestigiazione. Oggi le carte piu' comprate sono di vario genere e di varia marca. In America spopolano le Bicycle stampate su carta rigida e lucida, mentre in Italia sono apprezzate le DalNegro, anche se poco interessanti dal punto di vista grafico. I manipolatori esperti preferiscono le carte da casino' francesi, sempre ben elastiche nei ventagli e nelle "spezzate" da grande effetto. Io preferisco le carte nuove e le raccomando a tutti i maghi alle prime armi. Non utilizzate carte da gioco gia' in stato di usura avanzata, non segnate le carte, non proponete giochi di prestigio tra amici, parenti e nelle serate in cui l'allegria e' figlia di alcool e droghe varie. Portate sempre con voi un bel mazzo di carte sigillate, puo' essere utile in ogni situazione. Quando viaggiate su un treno, e' bello divertirsi con un solitario, con un bel trenino di Proust o con una partita a briscola con la donna del cuore. Evitate i soliti giochi blasfemi e mirati al sesso, evitate ogni tipo di frustazione del vostro pene con giochini facili, facili per far colpo sulle ragazze. Non pensate che le carte siano solo dei quadretti da appendere nel vostro ufficio, utilizzatele in ogni situaziione, illustartene il contenuto ai non addetti ai lavori. Le carte da gioco sono un bene per ogni cittadino libero e democratico, sappiatelo. [...]


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PRINCIPALI REGOLE E DETTATI PER IL GIOVANE PRESTIGIATORE

dal libro "History of Magic" di L.T.Tetratox ed.B.Sadrok, 1952 - Australia. [...] Chiunque voglia conoscere una cosa, non ha altra strada che venire a contatto con essa, ossia vivere (agire) nel suo ambiente. ...Per acquistare delle conoscenze, bisogna parteciapre alla pratica che trasforma la realta'. Per conoscere il gesto di una tecnica magica, bisogna trasformarla ripetendola piu' volte. ...Per conoscere la teoria e i metodi della magia fantastica, bisogna prendere parte ad uno spettacolo con grandi illusiosi. Tutte le vere conoscenze provengono dall'esperienza diretta. ("sulla pratica") [...] Quando con la pratica si sono acquisite le conoscenze tecniche allora si dovra' ritornare alla pratica. Un ciclo continuo, senza sosta. Il ruolo attivo della conoscenza non si manifesta solo nel salto attivo dalla conoscenza percettiva del gioco alla conoscenza razionale dell mezzo, ma anche, e questo ha un'importanza maggiore, nel salto dalla pratica casalinga alla pratica negli spettacoli, magari come discepolo di un grande maestro. Nessuso ignorera' i vostri sforzi, qualsiasi cosa facciate, le leggi dell'apprendistato sono dure e crudeli, ma bisognose di attenzione. [...] Se il prestigiatore vuol riuscire nella sua attrazione, cioe' giungere ai risultati previsti, deve amaliare il pubblico, artare le menti della gente a seguire i suoi movimenti, condurre gesti leggeri. Se un mago fallisce, cosa rara ma possibile, correggera' le sue idee e le sue tecniche di allenamento, trasformando cosi' la sconfitta in una scatenata rincorsa verso la vittoria. ("sbagliando s'impara").[...] Il metodo fondamentale di lavoro di un prestigiatore classico e' determinare l'orientamento da seguire sulla base delle condizioni reali. Se analizziamo la causa degli errori commessi, troviamo che essi si sono verificati perche' ci siamo allenati poco, allontanandosi dal campo di lavoro in quel particolare momento e luogo e siamo stati soggettivi nel determinare il nostro tipo di presentazione nel lavoro dinanzi al pubblico. ("discorso sulla presentazione") [...] Solo coloro che si impongono con sufficienza si mettono a dare ordini di sfracelo senza consirerare le circostanze. Un grande prestigiatore deve essere oggettivo, deve captare le particolarita' delle cose, deve seguire il suo gesto con intensa partecipazione, deve avere rispetto per il pubblico e per le cose che lo circondano. E' inevitabile che un comportamento non tecnico comporti la caduta del personaggio, cioe' il fallimento della presentazione. [...] Studiando un problema, quale un mazzo di carte e la scelta della carta da parte di uno spettatore, bisogna essere oggettivi, non superficiali, dare attenzione alla personalita' dello spettatore, saperlo mettere a suo agio, permettergli di essere parte dello spettacolo e non vittima dello stesso. Quando uno spettatore e' maleducato, la magia puo' perdere il contatto con la tecnica, bisogna fare estrema attenzione a non cadere nella trappola dello "low- share" che la situazione puo' causare. ("sul come stare in palcoscenico: l'arte dell'immediatezza") [...] Quando conosci il pubblico, l'arte magica e' al suo massimo splendore. Conoscere significa aver studiato attentamente, analizzato con cura gesti e posizioni delle persone piu' probabili al conjurer, al soggettivo impatto con il palco. [...] Imparare dagli altri e' un bene sacrosanto, imparare tecniche ed esperienza, togliersi tutti i dubbi e creare un dialogo di intesa profonda. L'unione tra conjurers e' la cosa ottimale, poiche' tende a esaltare le doti nascoste, cambiare atteggiamento, spostare l'indice verso nuovi obbiettivi. Usare il cervello e captare l'uso del cervello e' una tecnica da esaminare bene. Le teorie dei libri sono da conoscere oltre il dovuto, senza determinare stati di superiorita' nei confronti di testi molto superiori alla vostra pratica da inesperti. [...] La magia classica e' piena di sotterfugi un po' austerie sorpassati, ma e' d'obbligo partire dal presupposto che la migliore magia e' la semplice arte dell'intelletto che si basa sulle cose reali quotidiane. La magia e' arte nobile che non deve assolutamente tradire le proprie radici antichissime, quindi aiutatevi da soli se vi interessa colpire altri campi di utilizzo dell'arte magica. Molti colleghi americani sono ormai eretici nei confronti di un'arte che e' in pieno sviluppo e che pero' soffre, in questi anni cinquanta di crescita demografica, di autentica padronanza delle tecniche di base. Ormai gli spettacoli magici sono show dal calibro di 100 dollari a sera, con attrazioni che delle palline e carte si allontanano sempre piu'. (" sulla fine di un'arte nobile verso orizzonti poco chiari") [...] La magia e' in pieno sviluppo, oggi e' la prima attrazione per tutti coloro che non disdegnano la bella presenza in societa' e per dipartire la genete comune in classi ci appartenenza. La gente ama il mago perche' vuole amarlo e la magia ottiene la massima espressione nelle grandi illusuioni, tecniche oltre la vera e propria esperienza del mago ("sulla magia oggi") [...]



MUSIC-MAGIC

dal libro "MUSIC-MAGIC" di Tetratox , ed. Jack inc New Walley , 1978 We propose a definition of a music magic on a magic show for the baby, boy and man people. The conjuror can support any model to be a best music dee- jay with the underlying disco technology for a best show. We survey a music-magic for any people. The emphasis is on describing know technology in a coherent manner, rather than listing open magics. In various field, there is a need to manage the people. The people can be, for example, the boy- scout or the teen- agers. Other examples are a man- humor or a family's wife. Characteristic of a music-magic is teh use of a dico for needs the capability of a human's body to attemps in any situations where are included the complex structures. Several people have been used the music- magic of master Tetratox to describe the world in a popular interview by New York journal. The giornalist are very specialized to this art and in the fucture the problem will are the matter of the music-magic. The american conjurors attempted this new thecnology by the use of the people. Tetratox is very hard to destroy in this magic project . The operations "music- magic" offers a simplified "easy-to- use" work-flow to organizing the mind and the body. The art of music-magic gives peoples the ability to perform the simple dance using features of the real world, as key, char, pencil, book, news-paper, radio, dicso, house and car. In addition, Tetratox are sure to improved the art of the magic at the people in any where and in any when. This is a best affordable magic base. The fucture is the sex and the laririsme in the classic magic, the master Tetratox is working now. [...]




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Back to TETRATOX home page questa pagina e' a cura di L.Orzella